A lezione dagli alberi
di Luigi Campanella

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Sunto: Vedere è meglio di leggere e sperimentare meglio ancora.La chimica è disciplina di certo non semplice ed il cui insegnamento non può prescindere dall’osservazione e dall’esperienza. Gli alberi rappresentano una preziosa risorsa didattica per l’una e per l’altra tanto da potere su di essi costruire un testo formativo ed educativo che abbia anche l’effetto di sensibilizzare soprattutto i giovani al rispetto del verde per il prezioso contributo che esso può dare alla qualitá della nostra vita.

Abstract: Seeing is better than reading and experimenting even better. Chemistry is certainly not an easy discipline and whose teaching cannot be separated from observation and experience. Trees represent a precious didactic resource for both of them. it gives them the power to build a formative and educational text that also has the effect of raising awareness especially among young people about respect for greenery for the precious contribution it can make to the quality of our life.

Luigi Campanella è professore ordinario di Chimica Analitica e di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali.Titolare di Chimica Agraria e poi di Chimica del Suolo, di Chimica del Restauro e di Chimica degli Alimenti presso l'Università degli Studi di Roma "Sapienza". È autore di oltre 500 lavori nei settori della Chimica Analitica, dell'Elettrochimica, della Chimica Ambientale, delle Biotecnologie Analitiche,della Chimica dei Beni Culturali. In particolare ha preparato, caratterizzato e applicato numerosi biosensori, basati su enzimi immobilizzati o su tessuti vegetali, per la determinazione di sostanze di interesse clinico, farmaceutico ed ambientale e
per la datazione di reperti archeologici cellulosici. Con queste ricerche è entrato a far parte del Gruppo di Ricerca CEE su "Biosensori". Ha anche studiato l'applicazione di metodi chimici e biologici alla degradazione e alla rimozione di inquinanti. È autore di 6 libri nei campi della Analisi Industriale e Applicata, della Chimica Analitica,della Chimica degli Alimenti,della Filosofia della Chimica,della Museologia Scientifica e della Chimica per l’Arte. Presidente della Divisione di Chimica Analitica della Società Chimica Italiana negli anni 1989-1990 e di quella di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali nel triennio 2004-2006. Vice presidente della Società Chimica Italiana dal 1990 al 1992. Presidente eletto della Società Chimica Italiana per il triennio 2008-2011. Presidente del MUSIS (Museo Multipolare della Scienza e dell'Informazione Scientifica) dal 1991 ad oggi.

ArteScienza Anno VIII, N.15 giugno 2021

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Arte e Scienza, verso una ricomposizione culturale
di Luigi Campanella

Sunto. Nella società post-industriale, in cui viviamo, la cultura sembra prevalere sempre di più sulla struttura, riconoscendo alla dimensione creativa delle attività umane il ruolo di guida e di orientamento. La tradizionale articolazione della cultura in umanistica e scientifica deriva da una visione sbagliata, ma soprattutto da una politica di potere delle scuole accademiche. Un segnale di cambiamento verso la uni-tarietà della cultura è la sua visione e concezione di bene culturale: prima era so-stanzialmente il reperto umanistico, oggi anche lo strumento scientifico. La bellezza estetica degli strumenti ne valorizza la ricollocazione all'interno di un ambiente, di un’atmosfera similmente a quanto avviene per le opere d'arte. Un'altra ricomposi-zione culturale, con la rivalutazione della storia della scienza e degli archivi storici, riguarda il rapporto fra teoria ed esperienza.